Russo·L • La rivoluzione dimenticata (sommario)

La rivoluzione dimenticata. 
Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna 


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-› Prefazione (di Marcello Cini) [7-16]
-› Introduzione [17-20]
-› 1. La nascita della scienza [21-49]
-› 2. La matematica ellenistica [50-81]
-› 3. Alcune altre teorie scientifiche ellenistiche [82-120]
-› 4. La tecnologia scientifica [121-160]
-› 5. Le scienze mediche e le altre scienze empiriche [161-189]
-› 6. Il metodo scientifico ellenistico [190-226]
-› 7. Qualche altro aspetto della rivoluzione scientifica [227-252]
-› 8. Decadenza e fine della scienza [253-264]
-› 9. Scienza, tecnica ed economia [265-291]
-› 10. La scienza perduta [292-357]
-› 11. Il lentissimo recupero [358-429]
-› Epilogo [430-433]
-› Appendice [435-439]
-› Indice delle opere e dei passi citati [441-455]
-› Abbreviazioni bibliografiche [457-471]
• Indice dei nomi [473-487]
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di Lucio Russo


La 4ª di copertina 


La scienza moderna non nasce con Galileo e Newton. Le sue origini vanno retrodatate di almeno duemila anni, alla fine del IV secolo a.C. La Rivoluzione scientifica del XVII secolo riscopre la Rivoluzione ellenistica di figure come Euclide, Archimede, Eratostene, Aristarco di Samo e di tanti altri raffinati scienziati. Il pensiero scientifico greco, oggi conosciuto da pochi specialisti e per lo più trascurato non solo dal grande pubblico ma anche da classicisti, storici e scienziati, trova in questa ricostruzione di Lucio Russo il riscatto storico che gli è dovuto. In primo luogo, lo studio della “rivoluzione scientifica”, cioè della nascita del metodo scientifico, è indispensabile per la comprensione della “civiltà classica”. In secondo luogo, l’esame del ruolo svolto dalla scienza nella civiltà ellenistica è essenziale per la valutazione di alcune questioni di capitale importanza per la storiografia, dal ruolo di Roma alla decadenza tecnologica medioevale alla “Rinascita scientifica” moderna. Infine, ma non da ultimo, una più approfondita conoscenza della scienza classica e dei suoi rapporti con la scienza moderna può far luce sulla struttura interna della scienza stessa, sui suoi rapporti con la tecnologia e gli altri aspetti della civiltà, sull’origine e il possibile superamento dell’attuale frattura tra cultura umanistica e cultura scientifica. Con un’originale prospettiva, Russo guarda alla civiltà e alla storia dell’ellenismo a partire dalla sua scienza radicalmente rivalutata. 

Lucio Russo 


Lucio Russo (Venezia, 1944) insegna all’Università Tor Vergata di Roma. Ha trascorso periodi di studio presso varie istituzioni scientifiche e ha insegnato in diverse università. Ha pubblicato con Feltrinelli ‹La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna› (1996, finalista del premio Viareggio per la saggistica 1997), ‹Segmenti e bastoncini. Dove sta andando la scuola?› (1998; edizione ampliata in UE, 2000), ‹Flussi e riflussi. Indagine sull’origine di una teoria scientifica› (2003, premio Giovanni Maria Pace) e ‹Ingegni minuti. Una storia della scienza in Italia› (2010), scritto con Emanuela Santoni. Tra le sue opere più recenti, ‹L’America dimenticata. I rapporti tra le civiltà e un errore di Tolomeo› (Mondadori, 2013) e ‹Stelle, atomi e velieri. Percorsi di storia della scienza› (Mondadori, 2015). 


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ANNOTAZIONI E SPUNTI 
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La descrizione del volume e la breve nota biografica sull’autore sono disponibili nel sito dell’editore Feltrinelli (http://www.feltrinellieditore.it/opera/opera/la-rivoluzione-dimenticata/).
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Lucio Russo, ‹La rivoluzione dimenticata. Il pensiero scientifico greco e la scienza moderna› (1996), Feltrinelli 2001.
- Prefazione di Marcello Cini
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